Strategie SEO: il ruolo delle Pillar Page per il ranking

Le pillar page rappresentano un approccio strategico al contenuto che ha trasformato il modo in cui i professionisti del SEO affrontano il posizionamento organico. Basandosi su un sistema strutturato di topic cluster, queste pagine fungono da fondamenta per un’intera rete di contenuti correlati, rendendo il sito web non solo più comprensibile per i motori di ricerca, ma anche più navigabile per gli utenti.
Il concetto alla base di una pillar page è piuttosto semplice: una singola pagina approfondisce un argomento centrale, diventando il fulcro da cui si diramano numerosi collegamenti a sottotemi correlati. Ciò non solo offre un’esperienza utente più coerente e logica, ma dimostra anche ai motori di ricerca un’autorità tematica che si traduce in un miglior posizionamento nelle SERP.

Indice

I vantaggi delle pillar page

Le pillar page non sono semplici contenitori di informazioni. La loro forza risiede nella capacità di fornire una struttura solida al contenuto, un’organizzazione chiara e una navigazione intuitiva, elementi che non solo migliorano la UX (user experience), ma rispondono anche ai criteri di Google per contenuti utili e ben strutturati. Tra i principali benefici:

  • Maggiore autorità tematica: approfondendo un argomento centrale e collegandolo a sottotemi correlati, il sito si afferma come punto di riferimento nel settore.
  • Navigazione migliorata: una struttura chiara consente agli utenti di spostarsi agevolmente tra i contenuti, riducendo la frequenza di rimbalzo e aumentando il tempo di permanenza.
  • Riduzione della cannibalizzazione delle parole chiave: organizzando il contenuto attorno a un unico tema principale, si evitano sovrapposizioni indesiderate tra le pagine, ottimizzando le prestazioni SEO.
  • Miglioramento del linking interno: il sistema a cluster crea numerose opportunità per collegamenti interni, aumentando la scoperta di contenuti e migliorando l’esperienza utente.

Quattro passaggi per creare una pillar page efficace

1. Selezionare l’argomento centrale
L’identificazione del tema principale è il primo passo. La scelta dovrebbe ricadere su argomenti centrali per il business e di interesse per il pubblico target. Analisi delle parole chiave, ricerche di mercato e studi di settore forniscono indicazioni preziose. Ad esempio, un e-commerce di arredamento potrebbe puntare su un argomento come “La guida definitiva all’arredamento minimalista” per poi esplorare sotto-argomenti come “Selezione dei mobili essenziali” o “Consigli per mantenere l’ordine”.
2. Organizzare il contenuto attraverso la ricerca delle parole chiave
Una volta individuato l’argomento principale, la ricerca delle parole chiave diventa cruciale per strutturare la pillar page e i suoi cluster. Questo processo non solo aiuta a identificare i termini più cercati, ma suggerisce anche il modo migliore per suddividere l’argomento in sezioni logiche. Con strumenti come Ubersuggest o Google Trends, si possono individuare keyword long-tail e argomenti correlati che guidano la struttura della pagina.
3. Creare la pillar page e i contenuti di supporto
La pillar page deve essere il punto di riferimento, con un livello di dettaglio tale da soddisfare le esigenze di un professionista in cerca di risposte approfondite. Tuttavia, il vero valore della strategia emerge con la creazione di contenuti di supporto: pagine secondarie dedicate ai sottotemi che ampliano e approfondiscono le informazioni. Ogni sottotema è un’opportunità per inserire link interni verso la pillar page, migliorando la navigazione e rafforzando l’autorevolezza del sito.
4. Ottenere backlink e promuovere la pillar page
Una pillar page ben strutturata e ricca di contenuti vale poco senza una strategia di promozione. La costruzione di backlink da fonti autorevoli contribuisce a rafforzare la credibilità del sito agli occhi di Google. Inoltre, promuovere la pillar page tramite newsletter, social media e partnership strategiche ne amplifica la visibilità, attirando un pubblico più vasto e aumentando il traffico organico.

Applicazione pratica: tre casi italiani

Alcune ipotetiche applicazioni a importanti realtà economiche del panorama imprenditoriale italiano.

  • Settore turismo:
    Italia.it, il portale ufficiale del turismo italiano, potrebbe rappresentare un esempio calzante. Con una pillar page dedicata a “I migliori itinerari culturali in Italia.” il sito potrebbe organizzare sezioni su “Le città d’arte del Rinascimento” o “I borghi medievali da non perdere.” Ogni sottosezione fornirebbe dettagli sui luoghi, le attrazioni principali, e suggerirebbe itinerari giornalieri, collegandosi ad articoli o pagine già esistenti sul sito. Un approccio di questo tipo migliorerebbe la navigazione, permetterebbe di coprire un ventaglio ampio di parole chiave e consoliderebbe l’autorità del portale nel settore del turismo culturale.
  • Industria della moda:
    Gucci, come brand di lusso italiano, potrebbe adottare una strategia simile creando una pillar page su “La moda sostenibile in Italia.” Da questa pagina principale, potrebbero partire collegamenti a contenuti dettagliati su “Materiali eco-compatibili” e “Pratiche produttive etiche,” raccontando i loro progetti di sostenibilità, le partnership con artigiani locali e le certificazioni ottenute. Una struttura così organizzata rafforzerebbe la percezione di Gucci come leader nella moda sostenibile, offrendo al contempo agli utenti un punto di riferimento unico per approfondire questi temi.
  • E-commerce di prodotti alimentari:
    Eataly, noto per la sua selezione di prodotti alimentari italiani di alta qualità, potrebbe beneficiare di una pillar page intitolata “Le tradizioni culinarie italiane.” Da lì, i visitatori potrebbero esplorare sottopagine su “Ricette regionali iconiche” (come la carbonara romana o il pesto genovese) e “I segreti della pasta fatta in casa” (con guide e video tutorial). Questo approccio non solo aumenterebbe il tempo di permanenza degli utenti sul sito, ma anche la visibilità nei motori di ricerca grazie a contenuti interconnessi e altamente pertinenti.

FAQ

  • Cosa sono le pillar page?
    Le pillar page sono pagine web strutturate per approfondire un argomento centrale, collegate a contenuti secondari che ne espandono i dettagli. Questo modello organizzativo favorisce la navigazione degli utenti e il posizionamento SEO.
  • Perché sono utili per la SEO?
    Le pillar page migliorano la visibilità del sito grazie a una migliore organizzazione dei contenuti, maggiore autorità tematica e opportunità di linking interno.
  • Come si sceglie un buon argomento per una pillar page?
    La selezione dell’argomento dovrebbe essere guidata dalle esigenze del pubblico target, dall’importanza per il business e dall’analisi delle parole chiave. Temi evergreen, rilevanti e capaci di attrarre interesse a lungo termine rappresentano un’ottima scelta.
  • Quanto deve essere lunga una pillar page?
    Non c’è una lunghezza standard: ciò che conta è coprire l’argomento in modo esaustivo. Una buona pillar page può variare da 2.000 a 10.000 parole, a seconda della complessità del tema.
  • È necessario aggiornare regolarmente le pillar page?
    Sì, per mantenerle utili e rilevanti. Aggiornamenti regolari garantiscono che le informazioni siano accurate e coerenti con le nuove tendenze del settore, migliorando la fiducia degli utenti e il posizionamento organico.

Conclusione

Implementare le pillar page come fulcro della strategia SEO permette non solo di ottimizzare i risultati nei motori di ricerca, ma anche di offrire una struttura chiara e un’esperienza utente migliorata. Attraverso contenuti organizzati, keyword mirate e collegamenti interni strategici, è possibile costruire un ecosistema digitale in cui ogni risorsa sostiene l’altra. L’obiettivo finale non è solo scalare le SERP, ma anche creare un punto di riferimento autorevole e duraturo nel proprio settore.

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