Negli ultimi anni, il commercio globale ha subito cambiamenti significativi, influenzato da politiche economiche stringenti e tendenze protezionistiche.
Tra i temi di maggiore rilevanza per chi opera nel settore dell’e-commerce, spiccano le normative che regolano l’importazione di merci. Con l’eventualità di un secondo mandato di Donald Trump, gli esperti prevedono nuovi scenari che potrebbero impattare fortemente questo ambito.
In particolare, si parla della possibile eliminazione della soglia ‘de minimis’ di 800 dollari per le spedizioni, un limite che finora ha consentito l’esenzione dai dazi per importazioni di basso valore.
L’Evoluzione della Politica dei Dazi negli Stati Uniti
Le normative sulle importazioni negli Stati Uniti non sono nuove a cambiamenti drastici. Già durante il mandato di Joe Biden, si è assistito a un progressivo irrigidimento delle misure per contrastare le importazioni, soprattutto dalla Cina, in risposta a considerazioni di sicurezza nazionale e tutela economica.
Judah Levine, responsabile della ricerca per Freightos, ha evidenziato come l’intenzione di eliminare l’esenzione ‘de minimis’ sia già stata presa in considerazione dall’amministrazione attuale. Una misura simile, se implementata da un’ipotetica amministrazione Trump 2.0, risulterebbe in linea con la politica di dazi più restrittiva già osservata nel primo mandato.
L’abuso del regime ‘de minimis’ è stato al centro di critiche, soprattutto a causa dell’aumento esponenziale del volume di pacchi e-commerce che entrano negli Stati Uniti.
Secondo i dati della Casa Bianca, il numero di spedizioni annuali è passato da 140 milioni a oltre un miliardo in appena un decennio, mettendo sotto pressione il sistema doganale e rendendo difficoltoso il controllo su questioni di sicurezza e protezione dei consumatori.
Possibili Conseguenze per il Settore E-Commerce
Le conseguenze di una revisione delle politiche di importazione sarebbero rilevanti, soprattutto per i colossi del settore e-commerce.
L’eliminazione della soglia esente da dazi potrebbe significare un aumento dei costi complessivi per le aziende che importano beni di basso valore, con effetti diretti sui consumatori finali.
Secondo Levine, questo potrebbe comportare non solo un incremento delle tariffe doganali, ma anche costi di deposito aggiuntivi, stimati tra i 15 e i 50 dollari, rendendo il trasporto aereo meno conveniente.
In aggiunta, Brandon Fried dell’AirForwarders Association ha sottolineato come la soglia ‘de minimis’ sia essenziale per sostenere il volume delle spedizioni aeree.
Senza di essa, le piattaforme di e-commerce potrebbero dover modificare le proprie strategie logistiche, con un conseguente aumento dei tempi di consegna.
Gli analisti prevedono che, in caso di attuazione delle nuove misure, il tempo necessario per lo sdoganamento potrebbe estendersi a una settimana o più, impattando negativamente sull’efficienza del servizio.
Riflessi Economici e Impatti sulla Logistica Internazionale
L’introduzione di misure più severe non si limiterebbe a influenzare le aziende e-commerce, ma avrebbe riflessi sull’intero ecosistema logistico.
Le imprese di spedizione aerea, che finora hanno beneficiato di una rapida crescita del commercio elettronico transfrontaliero, potrebbero registrare una diminuzione significativa nei volumi.
Durante il primo mandato Trump, le tariffe aggiuntive avevano già generato un picco temporaneo di spedizioni seguito da un rallentamento, un fenomeno che, secondo Levine, potrebbe ripetersi anche con l’eventuale implementazione della nuova misura.
Questo scenario potrebbe spingere le piattaforme di e-commerce a cercare soluzioni alternative, come l’apertura di magazzini di stoccaggio direttamente negli Stati Uniti o in paesi limitrofi, quali Canada e Messico.
Tali strutture permetterebbero di mantenere una certa competitività grazie a rifornimenti via mare, riducendo così i costi legati al trasporto aereo.
Previsioni per il Futuro e Strategie di Adattamento
Guardando al futuro, le aziende di e-commerce potrebbero essere costrette a implementare strategie mirate per adattarsi alle nuove regolamentazioni.
La creazione di reti logistiche più complesse e l’utilizzo di canali di trasporto marittimo per le forniture più voluminose potrebbero diventare pratiche standard.
Tali approcci garantirebbero costi inferiori rispetto al trasporto aereo, sebbene comportino tempi di consegna più lunghi.
In conclusione, l’introduzione di una politica restrittiva sull’importazione, soprattutto nell’ambito del commercio elettronico, rappresenterebbe una sfida complessa per le aziende.
Tuttavia, come la storia insegna, le realtà più innovative riusciranno a trovare soluzioni per adattarsi e continuare a prosperare in un panorama regolamentare in evoluzione.
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Scritto da:
Sebastian
- Pubblicato il: Novembre 20, 2024