Il Futuro del Trasporto con Droni: Italia e Cina in Prima Linea

L’Italia si prepara a essere la prima nazione europea a introdurre il trasporto di passeggeri tramite droni, con un debutto previsto per le Olimpiadi Invernali di Milano e Cortina del 2026. Questo ambizioso progetto è un segno della leadership italiana nel settore, supportato dai dati dell’Osservatorio Droni della School of Management del Politecnico di Milano, che ha registrato 21 progetti applicativi tra il 2019 e il 2021, posizionando l’Italia tra i paesi più avanzati in questo campo.

L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) ha pubblicato il Piano Strategico Nazionale 2021-2030, delineando la strategia italiana per la Mobilità Aerea Avanzata. Questo documento non solo guida lo sviluppo del settore a livello nazionale, ma è anche diventato un punto di riferimento per l’Unione Europea nella creazione della strategia Drone 2.0, influenzando politiche e normative a livello continentale. La città di Roma sarà la prima in Europa a offrire un servizio di elitaxi elettrico, che collegherà il centro città con l’aeroporto di Fiumicino in soli 15 minuti. Questo servizio innovativo sarà reso possibile grazie ai droni sviluppati dalla società tedesca Velocopter, in collaborazione con Atlantia, offrendo un mezzo di trasporto ecologico, silenzioso e rapido.

Tra i progetti più significativi in Italia, spicca il drone Sumeri di Leonardo, progettato per trasportare carichi pesanti, superando i 100 kg. Questo drone rappresenta una soluzione robusta e versatile per esigenze logistiche complesse. Inoltre, la joint venture Telespazio e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù hanno dimostrato l’efficacia dei droni nel trasporto di campioni biologici e generi biomedicali in aree difficili da raggiungere. Utilizzando droni a decollo verticale e propulsione elettrica, questo progetto non solo migliora la logistica sanitaria, ma lo fa con un impatto ecologico minimo, offrendo un modello di sostenibilità.

Un altro progetto innovativo è stato avviato dal Comune di Venezia, che utilizza droni per consegnare farmaci alle isole prive di farmacie. In questa prima fase, il progetto copre un’area limitata della laguna di Venezia, utilizzando l’Ospedale Civile di Venezia come hub centrale. Le prime due isole a beneficiare del servizio sono Sant’Erasmo e le Vignole, con piani di estendere il servizio ad altre isole veneziane nella laguna. Questo progetto non solo agevola l’accesso ai medicinali per i residenti delle isole, ma rappresenta anche un modello di efficienza e innovazione per le consegne in aree difficili da raggiungere tramite i tradizionali mezzi di trasporto.

L’Italia, con un mercato dei droni valutato a 94 milioni di euro nel 2021 e una crescita del 29% rispetto all’anno precedente, continua a espandere le sue capacità nel settore. Composto principalmente da piccole imprese con meno di 10 dipendenti, il settore dei droni in Italia è caratterizzato da una forte innovazione e un’elevata specializzazione. Il focus principale delle aziende è il ruolo di operatore, con l’85% degli attori del mercato impegnati prevalentemente in questa attività, e una concentrazione significativa nel nord Italia.

Questo dinamico mercato ha raggiunto un buon livello di efficienza ed efficacia, ma presenta ancora ampi margini di miglioramento dal punto di vista tecnico e funzionale. A livello mondiale, sono stati censiti 550 casi di utilizzo di droni, di cui il 33% in sperimentazione, il 30% per utilizzo una tantum, il 23% operativo e il restante 14% come dichiarazioni di intenti. Le principali applicazioni riguardano ispezioni e sopralluoghi (42% dei casi censiti), sicurezza e sorveglianza (21%), e erogazione di servizi in ambito agricolo (12%). Tra i settori maggiormente coinvolti, la Pubblica Amministrazione è al primo posto con il 42% dei casi censiti, seguita dalla salvaguardia ambientale (17%) e dalle utility (9%).