Il panorama dell’acquisto di beni e servizi ha subito una trasformazione radicale negli ultimi anni, spostandosi sempre più verso l’online. Ma oltre alla comodità e alla vasta gamma di prodotti a portata di click, uno degli aspetti più discussi riguarda l’impatto ambientale dell’e-commerce rispetto allo shopping tradizionale. Recentemente, una ricerca condotta da Netcomm in collaborazione con il Gruppo di ricerca B2c Logistics Center del Politecnico di Milano ha gettato luce su questa questione, offrendo dati significativi che attestano la sostenibilità dell’e-commerce.
Minore Impronta Carbonica: I Numeri Parlano Chiaro
Uno dei risultati più eclatanti della ricerca è la constatazione della riduzione fino a 10 volte delle emissioni di CO2 associate agli acquisti online rispetto a quelli effettuati in negozi fisici. Questo dato si spiega analizzando i diversi fattori che contribuiscono all’impronta carbonica di entrambi i metodi di acquisto. Nei negozi fisici, il viaggio del consumatore e il mantenimento dell’attività commerciale rappresentano oltre il 90% delle emissioni totali. In contrasto, l’e-commerce, attraverso la logistica ottimizzata del “last mile” e l’uso di punti di ritiro, riesce a minimizzare significativamente queste emissioni.
Ad esempio, per il settore dell’editoria in città come Milano, il viaggio in auto al negozio può generare fino a 2,81 kg di CO2 per pacco, una quantità significativa rispetto alle alternative online.
Ottimizzazione dell'Inventario e Logistica
La ricerca condotta da Netcomm insieme al Politecnico di Milano ha messo in evidenza come l’efficienza logistica, soprattutto nella consegna “last mile“, sia fondamentale per ridurre l’impatto ambientale dell’e-commerce. Questa fase finale della consegna, infatti, si configura come uno dei maggiori contributori alle emissioni di CO2 nel processo di acquisto online. Tuttavia, grazie all’adozione di strategie innovative e sostenibili, è possibile mitigare notevolmente queste emissioni.
Le pratiche di consegna efficienti si traducono nell’ottimizzazione dei percorsi, nell’aggregazione delle consegne in meno viaggi e nell’utilizzo di veicoli ecologici. Ad esempio, l’impiego di veicoli elettrici o ibridi per le consegne riduce drasticamente le emissioni di gas serra rispetto ai tradizionali mezzi a combustione. Alcune stime indicano che l’adozione di veicoli elettrici nel “last mile” può ridurre le emissioni fino all’80% rispetto ai veicoli diesel in aree urbane densamente popolate.
Anche il packaging gioca un ruolo cruciale nel determinare l’impatto ambientale dell’e-commerce. L’uso di materiali riciclabili, riutilizzabili e provenienti da fonti rinnovabili non solo contribuisce alla diminuzione della produzione di rifiuti ma anche alla riduzione dell’impronta carbonica del processo di consegna. Adottare imballaggi leggeri e compatti, inoltre, permette di ottimizzare lo spazio nei mezzi di trasporto, aumentando l’efficienza delle consegne e riducendo ulteriormente le emissioni per unità di prodotto consegnato.
L’introduzione dei punti di ritiro rappresenta un altro punto di forza della logistica dell’e-commerce. Questi permettono ai consumatori di ritirare i propri acquisti in luoghi convenienti, riducendo la necessità di consegne porta a porta che spesso esitano in viaggi duplicati e quindi in un aumento delle emissioni. I punti di ritiro, spesso situati in aree strategiche facilmente accessibili a piedi o con i mezzi pubblici, contribuiscono a minimizzare le emissioni legate al trasporto individuale. Inoltre, la centralizzazione delle consegne ai punti di ritiro può aumentare l’efficienza complessiva del sistema di distribuzione, riducendo le emissioni fino al 30% rispetto alle consegne tradizionali a domicilio.
Consumi Consapevoli: La Scelta dell'E-commerce per un Futuro Sostenibile
L’aumento esponenziale dell’e-commerce è una tendenza che va oltre la semplice evoluzione del mercato, riflettendo una trasformazione profonda nel comportamento dei consumatori, sempre più orientati verso pratiche di acquisto sostenibili. La scelta di optare per l’acquisto online, infatti, non è più soltanto una questione di comodità ma diventa un’espressione tangibile di una consapevolezza ambientale in crescita. La ricerca condotta da Netcomm e il Politecnico di Milano evidenzia come l’impegno per una riduzione dell’impronta ecologica guidi sempre più consumatori verso l’e-commerce, sostenuto da logistica e packaging innovativi e sostenibili. Le ricerche dimostrano che una comunicazione efficace sulle pratiche sostenibili può influenzare positivamente le scelte di acquisto, con un crescente numero di consumatori disposti a cambiare le proprie abitudini a favore di opzioni più rispettose dell’ambiente.
Le statistiche sull’e-commerce sottolineano un cambiamento significativo nel comportamento d’acquisto. Secondo recenti studi, oltre il 50% dei consumatori online esprime una preferenza per marchi che dimostrano un impegno autentico verso la sostenibilità. Questi dati evidenziano come l’impegno verso la sostenibilità non sia soltanto una responsabilità delle aziende ma anche una richiesta crescente da parte dei consumatori, che cercano attivamente pratiche di acquisto che allineano i loro valori ambientali con le loro azioni quotidiane.
L’orientamento verso consumi consapevoli e sostenibili rappresenta un passo cruciale verso la costruzione di un futuro più verde. L’impegno collettivo di aziende e consumatori nell’adozione di pratiche di e-commerce sostenibili può avere un impatto significativo nella riduzione dell’impronta ecologica globale. La chiave sta nell’equilibrio tra innovazione tecnologica, pratiche di consumo responsabile e politiche di sostenibilità integrate, che insieme possono portare a una riduzione duratura delle emissioni di CO2 e a un impatto ambientale positivo. Con il continuo sviluppo di soluzioni e-commerce più sostenibili e la crescente sensibilizzazione dei consumatori, l’orizzonte di un commercio online eco-compatibile appare non solo possibile ma sempre più vicino.
Conclusione
Gli insight offerti dalla ricerca di Netcomm e dal Politecnico di Milano aprono una finestra su un futuro in cui l’e-commerce potrebbe giocare un ruolo centrale nella transizione verso pratiche di consumo più sostenibili. Dimostrando che l’acquisto online può essere significativamente meno impattante sul piano ambientale rispetto allo shopping tradizionale, si offre ai consumatori una scelta consapevole che combina convenienza e rispetto per l’ambiente. La ricerca dimostra che adottare strategie di e-commerce non solo risponde alle esigenze di comodità e accessibilità del consumatore moderno, ma rappresenta anche un passo fondamentale verso il ridimensionamento dell’impatto ambientale del settore retail. Con un’attenzione crescente verso pratiche di consumo responsabile e la continua evoluzione delle tecnologie logistiche, l’e-commerce si sta affermando come un pilastro per lo sviluppo di un futuro più sostenibile. La sfida ora è continuare su questa strada, migliorando ulteriormente l’efficienza delle consegne e incentivando i consumatori a preferire opzioni di acquisto che favoriscano la riduzione dell’impatto ambientale.
Guardando al futuro, l’espansione dell’uso di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale per ottimizzare le rotte di consegna e l’incremento della flotta di veicoli a zero emissioni saranno passi chiave per assicurare che l’e-commerce non solo mantenga ma ampli il suo vantaggio in termini di sostenibilità rispetto al retail tradizionale.
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Scritto da:
Giampiero Lascaro
- Pubblicato il: Marzo 11, 2024