Con l’avanzare della digitalizzazione dell’economia, la criminalità informatica è in aumento. La grande rilevanza che ha assunto il commercio elettronico rende il settore particolarmente appetibile alle truffe potenziali e ai criminali informatici e, in quanto intermediari terzi, le piattaforme sono ancora più vulnerabili alle frodi rispetto al commercio digitale classico.
Se la vendita online offre grandi opportunità, può anche esporre i venditori a rischi significativi: è quindi essenziale che gli esercenti si attivino per proteggere i propri negozi virtuali da potenziali frodi e crimini informatici.
Quali strategie adottare per mettere al riparo il negozio e i suoi clienti da questi crimini?
Protezione dei dati dei clienti
La protezione dei dati dei clienti è di fondamentale importanza per prevenire frodi e violazioni della privacy. Ecco alcune strategie chiave:
- Avere una conoscenza completa di ogni utente implica andare oltre la superficie. E’ indispensabile adottare politiche di gestione dei dati chiare che definiscano il modo in cui vengono raccolti, utilizzati e archiviati i dati dei clienti, rispettando le leggi sulla privacy vigenti e ottenendo il consenso esplicito dei clienti per l’uso dei loro dati.
- b. Adottare la crittografia dei dati per proteggere le informazioni sensibili dei clienti durante la trasmissione e l’archiviazione. Utilizzare Protocolli di sicurezza avanzati, come SSL/TLS (Secure Sockets Layer/Transport Layer Security), per una connessione crittografata. L’autenticazione a due fattori o strong customer authentication (SCA) è fondamentale per garantire una sicurezza di alto livello mantenendo il processo fluido,
- c. Utilizzare servizi di pagamento sicuri e affidabili per proteggere le informazioni finanziarie dei clienti. Considerare l’adozione di sistemi di tokenizzazione o di pagamento con un provider di servizi di pagamento terzo per minimizzare l’esposizione dei dati finanziari sensibili.
Monitoraggio delle transazioni
Il monitoraggio attivo delle transazioni può aiutare a rilevare e prevenire frodi in tempo reale.
- Utilizzare algoritmi intelligenti per analizzare i modelli di comportamento degli acquirenti e identificare transazioni sospette o anomale. Ogni piattaforma deve avere una profonda conoscenza dei propri utenti in tempo reale durante l’intera customer journey per ridurre le attività fraudolente. Ciò è importante in particolare per le piattaforme che richiedono controlli KYC (Know Your Customer), come la gig economy e la sharing economy. Un approccio basato sul rischio è il modo migliore per ottenere un processo di onboarding fluido che lasci passare solo i clienti affidabili, in quanto personalizza il percorso dell’utente con metodi di verifica più rapidi se dimostrati privi di rischi.
- Effettuare verifiche manuali delle transazioni sospette, richiedendo conferme o documenti aggiuntivi per verificare l’identità del cliente e la legittimità dell’acquisto.
- Monitorare le recensioni dei clienti e le segnalazioni di potenziali frodi. Se un cliente riporta un’esperienza negativa o sospetta attività fraudolente, è indispensabile indagare ed eventualmente adeguare le misure di sicurezza.
Formazione del personale
- Indispensabile la formazione del personale riguardo alle minacce di cybercrime e alle tecniche di phishing, perché abbiano le competenze necessarie per identificare e gestire potenziali attacchi.
- Stabilire procedure interne per gestire le transazioni e le informazioni dei clienti in modo sicuro, ad esempio definendo processi di autenticazione per l’accesso a informazioni sensibili e promuovendo l’uso di password complesse e aggiornate regolarmente.
- Documentarsi puntualmente sulle nuove tendenze di frodi e minacce informatiche. Organizzare sessioni periodiche di formazione per condividere informazioni sulle ultime tattiche dei criminali informatici e sulle contromisure da adottare.
Conclusioni
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Scritto da: Giampiero Lascaro
- Pubblicato il: Luglio 10, 2023